mHats Comfortable like the world 2013 - Elettronica, Alternativo, Electro

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Ottimi spunti di elettronica che con un lavoro di produzione migliore potrebbero offrire molto di più.

Un certo fascino che cattura, capace di strette emotivamente sorprendenti, eppure se ci ragioni su non ne comprendi a fondo il motivo: “Comfortable Like the World” è un disco decisamente lo-fi, con suoni che non vengono fuori nel loro pieno potenziale, è un disco non limato, zeppo di spigoli sonori che se li tocchi ti fai anche male, eppure ha quel fascino lì, perché appena parte la stanza cambia colore. Elettronica minimale che guarda ai Radiohead di “Kid A”, ai fiordi e ai cieli poco illuminati, alla profondità più che allo spessore, e ogni traccia crea ambienti che si dilatano a perdita d’occhio, i pensieri s’infittiscono, la memoria sfuma. Molto bella “King of Me” coi suoi arpeggi da folk psichedelico che ti pare di cogliere il momento esatto in cui la natura si sveglia, ma tutto il lavoro possiede un suo valore che rimane nascosto dietro una produzione non sufficiente. Con maggiore impegno e con la cura necessaria, Mhats (ovvero Marco Cappelli, già nei Twelve Days of Fitness) potrebbe tirar fuori qualcosa di davvero molto, molto interessante.

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La recensione Comfortable like the world di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-03-11 00:00:00

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