Penso e ripenso: forse questo film l'ho gia visto.
Girato tra i monumenti di Roma e gli scintillanti terremoti di Los Angeles, da tre ragazzi che immergono i loro strumenti nel ribollente minestrone del crossover. Nessuna esitazione nell'immedesimarsi nel copione, recitando all'interno di una produzione esecutiva di alto livello.
Solo tre brani, forse pochi, ma sufficienti per stabilire la presenza di un trio dotato di impeto fresco e spontaneo, sul quale edificare le impalcature necessarie a costruire impeccabili canzoni incrociate. Passione e tecnica al servizio della melodia, con un bagaglio musicale capace di distendere la tensione metal su lunghi tappeti ritmici, impreziositi da graziosità elettroniche. Una costante ibridazione stilistica che non nasconde la ricerca di certa espressività rock.
L'intreccio metal futuristico di "Rebel y2k", la perfetta cover Deftones-style di "Just like heaven" dei Cure, la brutalità rallentata nella lunga onda melodica di "Not around": ora ricordo! Gran bel film, ma l'avevo gia visto e, conoscendo a memoria il finale, non c'e' davvero gusto...
---
La recensione Rebel y2k (single) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-02-26 00:00:00
COMMENTI