BLUNEPAL Follow The Sherpa 2013 - Strumentale, Jazz, Ambient

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L’esatto opposto di certa musica impalpabile, buona solo per riempire i vuoti tra un cocktail e l’altro

“Follow The Sherpa” dei BluNepal è un album molto interessante. Parla attraverso suoni sincronizzati con un’altra epoca e riesce a farlo con parecchia credibilità. C’è “Rabbit”, per esempio. Un brano che picchia il giusto, con quel basso agile come una frusta e quei giri di tastiera da scena madre di un film poliziottesco. “Youzhi” è un easy listening poco easy, perché c’è un senso di compiuta raffinatezza che, passo dopo passo, pretende e ottiene un ascolto attento - l’esatto opposto di certa musica impalpabile, buona solo per riempire i vuoti tra un cocktail e l’altro.

“Morricone”, il pezzo migliore, è un crescendo magnifico e visionario come Ennio comanda. Poi c'è la chiusura affidata a “Tomorrow Never Knows”. E qui c’è un discorso da fare. È uno di quei brani che non ha molto senso omaggiare, perché i Beatles sono più famosi di Gesù e l’unico modo per non mandare tutto in vacca è non prendersi troppe licenze. Scelta saggia da parte dei BluNepal, che realizzano una cover dignitosa. Ma allora c’era davvero bisogno di metterla in scaletta? In ogni caso, “Follow The Sherpa” è il bel disco di una band che a questo giro non ha sbagliato - quasi - una mossa.

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La recensione Follow The Sherpa di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-01-28 00:00:00

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