Mambassa Il cronista (e altre storie) [single] 2003 - Rock, Pop

Il cronista (e altre storie) [single] precedente precedente

I Mambassa mostrano il loro lato più pacato e riflessivo in questo mini-cd intitolato “Il cronista (e altre storie)”. L’omonima canzone (ma senza le parole fra parentesi) è estratta dal loro ultimo e terzo album, quel “Mi manca chiunque” che ci ha mostrato la band piemontese alle prese con un rock tra il malinconico e l’energico, con tocchi di brit-pop, reggae, punk. In questo mini-cd, invece, Stefano Sardo e soci acquietano le acque, per raccontare la storia di un cronista, quella di Fredo, e quella di un gioco pericoloso ed affascinante.

Si comincia con la storia di un giornalista, cronista per la precisione, costretto dal suo mestiere a raccontare le vicende degli altri, a mettere in primo piano tutti tranne sé stesso. Illuminante la frase “Per ogni giorno non vissuto ho pagine da raccontare”, che da sola fa capire il senso dell’intera canzone, venata di malinconia. Stato d’animo che permea anche le successive “La sindrome di Fredo” e “Il gioco”, due brani che trovano nei Coldplay e in Jeff Buckley la migliore ispirazione. Ballate intense e sofferte, a narrare episodi di incomprensione e di rapporti di amore/odio. Ne “Il gioco”, Stefano affronta una serie di acrobazie di toni vocali da brivido, tra acuti dolci e momenti più bassi, fino all’esplosione finale dove si abbandona in un canto disperato e roco, mentre l’intensità musicale cresce.

“Otto giorni” è la testimonianza dell’altra faccia (che poi è la medesima, come ci dimostra l’ascolto dell’intero “Mi manca chiunque”) dei Mambassa, quella rabbiosa, punk, incazzata, piena di chitarre distorte, ritmo serrato, vibrazione da palco, con il fantasma degli Husker Du sulle loro teste. Lo show registrato è quello di ‘Enzimi’ di Roma, nel settembre dello scorso anno. In aggiunta, alla fine del mini-cd, c’è il video di “Il cronista”, girato da Lorenzo Vignolo; anche nelle immagini si respira la malinconia, la poesia che la band piemontese sa ben trasmettere. Per Stefano Sardo, in particolare, ogni mezzo è adatto per comunicare le proprie emozioni, dalla musica alla scrittura (il suo recente libro “L’America delle Kessler”), fino alla cura delle immagini. Finora ci riesce proprio bene, perché le reazioni che provoca sono molto positive.

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La recensione Il cronista (e altre storie) [single] di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-03-17 00:00:00

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