PRO.VA Sciacalli & Vittime 2013 - Rock

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One band man che tende ad essere un po' ripetitiva

Garage rock e punk rock. Si potrebbe parlare di una trasposizione in chiave moderna di New York Dolls ed MC5, con un uso costante di distorsioni ed effettistica. Aggiungiamoci poi la voce camuffata e qualche intermezzo strumentale (“Immagini”, “Dettagli” ed “Epoche”). 

Gli sciacalli sono i giornalisti ossessionati dallo scoop, divorati dai sensi di colpa, che diventano a loro volta vittime di un sistema che li costringe a guadagnarsi il pane marciando sulle sofferenze altrui. Le vittime, passando il loro tempo a relazionarsi con il pubblico e con quanto il pubblico stesso pensa di loro, sono oramai talmente ossessionate dalla finzione e dall'apparire che si attaccano con tutto ciò che hanno a questa nuova realtà, diventando a loro volta sciacalli. Sono i due lati della medaglia, talmente opposti ma talmente simili da fondersi al termine dell’album. L’idea di per sé non è male e nemmeno il disco (un inizio quasi industrial ed una fine alla Caparezza), considerando la difficoltà di essere una one man band.

I brani, ruvidi e mirati, sia musicalmente che testualmente, si sposano abbastanza bene tra di loro. I particolari arrangiamenti e l'uso costante di distorsioni lo si potrebbe considerare un trademark dell'artista, ma per certi aspetti i brani risultano troppo simili. Manca quella forza e quella scintilla che renda i brani veramente unici, e per quanto ci siano delle potenzialità, a lungo andare il disco risulta essere ripetitivo.

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La recensione Sciacalli & Vittime di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-05-13 00:00:00

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