Capibara Felina EP 2013 - Sperimentale, Pop, Elettronica

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Tappetoni di synth e fragori da polo siderurgico

L'antifona ideale sembra essere quel paio di Air Jordan sbrilluccicose che troneggia in copertina, un salto spazio-temporale che fa rima con una collabo di classe, movenze e stile. Capibara meets Dropp nello spazio di una traccia. Si chiama "Felina" (come l'ultima puntata di Breaking Bad notano i più attenti) ed è il modo di smarcarsi e tirare a canestro dopo un primo EP che viaggiava lastricando strade post-witch e ambient-dub.

Qui il gioco parte tutto da un tappetone di synth, che man mano si arricchisce di handclapping e fragori da polo siderurgico. Tutta colpa dei Dropp e del cielo nero della Torino delle industrie che gli si è stampato addosso. Lo spiraglio di salvezza in mezzo a quest'oceano a mezzanotte sono però proprio (pensa te) i vocals della band, che svettano anche quando il beat sputa ancora più claustrofobia.

Per il resto, i remix aggiungono poco (acquatico quello di Kidz106, poco a fuoco quelli di Platonick Dive e del golden boy Yakamoto Kotzuga), a parte la rilettura di Hetkonen (già metà di 12" Inch Plastic Toys, segna) che alza notevolmente il tiro della traccia. Che in definitiva rimane bella e affascinante, e scopre solo alcune di tutte le carte pronte a uscire dal nuovo Capibara. Ora più che mai aspettiamo l'LP.

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La recensione Felina EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-01-24 00:00:00

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