Guappecarto' Guappecarto' 2012 - Strumentale

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Un album strumentale sofisticato e intenso

La voce madreperlacea e gitana dal tocco jazzato, disciolta in un lirismo delicato e impertinente, vive la pienezza del suo timbro sonoro nei quarantasei minuti di un album dalla magia pura. Strumentalità colloquiale e malinconicamente intimista, per un repertorio assai più filmico che discografico, alla base di un'opera dal passo sicuro e sostenuto, dove risulta l’intenzione di incanalare melodie dentro canzoni dirette come un bacio rubato.

Musicisti a tutto tondo in trasferta in Francia, i Guappecartò tracciano un acquerello su tela dai colori caldi e soffusi di un cielo al tramonto, e riempiono a suon di note tutti gli angoli di una foto in bianco e nero di un piccolo bistrò parigino verso sera. Un florilegio di strumenti il cui mood intriso di tango, cultura balcanica e folk ti spinge in vicoli sperduti alla ricerca di un’anima. "Ora mai", "Saint Denise", "Il treno dei Guappi", "Ye Bell" rimangono un atto d’amore, un divertimento, una distanza fra il garbo dei tempi andati e i modi irrisolti del nostro tempo con metrica delicata, malinconica, ispirata. Un disco soave da maneggiare con cura, per uscirne ingentiliti dopo bellurie sonore irresistibili come le strade di Parigi al tramonto.

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La recensione Guappecarto' di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-06-06 00:00:00

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