Rumore Binario Houdini EP 2013 - Rock, Indie, Folk

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Bell'esordio per questa band folk rock

ma le catene no, non mi hanno fermato mai, io la vita la prendo così”: l’avrebbe potuto dire un illusionista come Houdini e invece è una frase del primo brano dell’EP d’esordio dei Rumore Binario che, guarda caso, s’intitola proprio “Houdini”. È una metafora del vivere senza catene in completa libertà e la capacità di liberarsi da ogni costrizione. E “Houdini” in qualche modo gli somiglia: è un esordio dal sound teatrale, con atmosfere da cabaret tipiche del folk della provincia laziale. La prima associazione musicale conduce ai Ratti della Sabina, ma c’è tanto altro. Più in generale, l'intento di è quello di ammaliare, di prendere un sentimento e trasformarlo in magia.

Alla fine dei quattro brani rimane la sensazione di delusione per un esordio così breve e nonostante siano solo quattro tracce per poco più di un quarto d’ora d’ascolto, c’è la giusta dose di energia (basti pensare all’apertura di “Boom ergonomico”, a sfondo politico e d’attualità) affiancata all’attitudine folk che richiama il ruolo dei menestrelli e delle loro filastrocche in cui tutte le parole si susseguono velocemente in perfetta armonia. Poco importa, alla fine, che la pronuncia in francese del primo brano sia ancora da sistemare, quelli sono dettagli riservati ai perfezionisti, a noi va bene così. Bravi e tanti complimenti, oltre che una buona dose di curiosità per un album intero.

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La recensione Houdini EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-09-03 00:00:00

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