Madison Pro Las Vegas Mini Tour 2014 - Rock, Blues, Hard Rock

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Un EP di cui non sentivamo il bisogno

I primi 15 secondi facevano ben sperare in un bel disco stoner pesante, poi è entrata la voce e niente è stato più come prima (senti l'acuto intorno a 1:05, o le stecche verso 2:03 di "Sentenza"). Niente.
Riffoni straabusati di hard rock anni '80, con gli assoloni di chitarra tipo Slash in "November rain" senza le lacrime. "Las Vegas town" è la ballad del disco, un brano francamente noioso e costellato dalle continue stonature del cantante, con inserti elettronici che dovrebbero raccontare in maniera quasi cinematica i rumori della città del gioco, in realtà sembra che il fratellino piccolo del cantante sia entrato in sala con la PSP.
Cosa dire del blues di "La rosa del deserto" (che ricorda pericolosamente "Nothing as it seems" dei Pearl jam), a parte che i timbri di chitarra suonano vuoti e superati?
Insomma è chiaro che non siamo davanti al capolavoro che cambierà la nostra voglia di hard rock, anche perché non tenta in nessuna maniera di aggiornare un genere che in questo momento non può contare che su uno zoccolo duro di appassionati coi capelli lunghi e la bandana. Intendiamoci: niente di male in questo. Però non se ne sente il bisogno.

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La recensione Las Vegas Mini Tour di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-05-22 00:00:00

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