Julie's Haircut Sexpower 1996 - Lo-Fi, Rock, Psichedelia

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Come porsi di fronte a "Sexpower"? Sembra un quesito banale, ma questo è un demo "a due facce". È naturale che affermazioni del genere debbano essere giustificate per non essere accusati delle solite critiche 'campate in aria'.

Precisiamo innanzitutto che le 13 canzoni si lasciano ascoltare, che in ognuna di esse ci sono degli ottimi semi e che, di conseguenza, il gruppo della provincia modenese potrà raccogliere al più presto frutti gustosi. Aggiungete poi le muse ispiratrici del quartetto, ovvero Pavement e Sonic Youth (la cover dal vivo di "Cut your hair" e una canzone dal titolo "Mario meets Thurston" vi dicono qualcosa?), e senza pensarci troppo riuscirete ad indovinare le possibili esperienze soniche della band.

In questi casi si dice anche che in più di un'occasione ci troviamo di fronte a pezzi che negli U.S.A. avrebbero trovato più fortuna, ma siamo in Italia e ci accontentiamo a godere il ritmo incalzante di "(I was a) teenage meteor", le dissonanze di "Roz" e la lentezza di "Porno poppycock", giusto per fare qualche nome.

Forse si può rimproverare ai Julie's Haircut che i continui ascolti delle loro band preferite possano essere pagate un giorno a caro prezzo; tuttavia, che ci si trovi o meno in periodo di saldi, concediamo con piacere le nostre orecchie alla musica frizzante di questa stuzzicante formazione.

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La recensione Sexpower di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1998-11-21 00:00:00

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