Cardosanto PNEUMA - 2014 2014 - Noise, Jazz, Hardcore

PNEUMA - 2014 precedente precedente

Dopo 14 anni ritorna in giro arriva "Pneuma" dei Cardosanto, un gioco sonoro al massacro da riscoprire con parsimonia

Se un  certo lavoro discografico viene riproposto quattordici anni dopo la sua prima comparsa, un motivo crediamo debba esserci, e a nostro avviso sta tutto nell'attualità/originalità sonora dell'album in questione, ovvero "Pneuma" dei liguri Cardosanto.
Non è roba per tutti gli uditi, anzi è un lavoro che restava di nicchia nel 2000 e che resterà tale pure oggi.
Entrando nel dettaglio, è cosa oggettivissima dire che questo trio è platealmente innamorato dei King Crimson, e che senza dubbio alcuno tutte le dodici tracce, per un motivo o per un altro, vivono di questa influenza; tracce che contengono quattro "spore" dal gusto decisamente rumoristico/cerebrale, "Pneuma I, II, III, IV", e che servono a volte come camera di decompressione per le restanti otto "massacranti esibizioni".

Da "Worlds", passando per "Trema Blasfema" e "The Absurd Tale Of Phineas Gage", è sempre la solita storia, un noise rock velato da consistenti apporti progressive e venerabili aperture hardcore e math rock; un gioco al massacro di grande maestria e professionalità del chitarrista Roberto Sassi, degnamente supportato dagli ottimi Fulvio Giglio, il bassista (con tanto senso del funky) e Dario Marinangeli, il batterista.
I momenti più belli in "Cardotrance" e "Camera Pneumatica"; il primo è un mini capolavoro che ruota attorno a diversi centri tonali che danno forza e movimento (sostenuti da un ritmo incalzante) al pezzo, e  che ingloba al suo interno pillole di psichedelia, di jazz rock, e di autentico prog cervellotico tutto perfettamente dosato e miscelato; il secondo è un viaggio sonoro alquanto oscuro, psicotico, che ricorda in parte certe esternazioni del primo Battiato o i Tangerine Dream meno elettronici, ma che vive comunque di una propria originalità (provate a sentire il crescendo corale e ve ne accorgerete).
Convinceva quattordici anni fa, convince pure adesso; esso resta un ottimo album che va a nostro avviso consumato con moderazione, per scoprire lentamente le mille sfaccettature sonore e ritmiche.

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La recensione PNEUMA - 2014 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-11-06 00:00:00

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