Ho più volte scritto e ribadito, dalle colonne di queste pagine, che la scena regga/ska italiana sia un po’ sovradimensionata - e sovrastimata - rispetto alle effettive potenzialità. Centinaia di produzioni, tra compilation e album di singoli artisti/gruppi invadono annualmente il mercato, senza però riscontrare un innalzamento medio della qualità. Sfuggono per fortuna a questa regola i Franziska, band che, a dispetto del nome, sa cimentarsi alla grande con i ritmi giamaicani di ogni genere. Che si parli quindi di ska, di reggae o di dub, i Nostri sanno lavorare la materia alla grande, seguendo la tradizione di gruppi come Africa Unite e Blubeaters, a tutt’oggi probabilmente i due punti di riferimento del sound targato Franziska.
12 tracce, di cui 2 in versione dub, in cui i 7 dimostrano che in Italia potremmo essere fra i campioni mondiali del genere se solo ci fossero meno profittatori e più discografici degni di questa parola. Perché lo stile e il groove che “Hot shot” dispensa non li troverete certo nella maggior parte dei cd italiani in circolazione, anche solo per gli arrangiamenti e il gusto che li caratterizza. Sicché diventa difficile indicare episodi migliori rispetto ad altri; potreste ad esempio innamorarvi di “Ed ho bisogno anche di te” per la sua intrinseca leggerezza, piuttosto che di “Can’t you see”, caratterizzata da un classicissimo ritmo in levare, tanto risaputo quanto efficace. Stesso discorso per “Ready to go” (ideale colonna sonora per partenze improvvisate) e “Take my soul”, appena più accelerata rispetto alla media e quindi perfetta per riscaldare dance-hall poco propense al ballo.
Variazioni sul tema possono invece considerarsi “Gioco truccato”, “Lord is my rock” e “Come devo vivere” (scritta - e donata ai ragazzi - da Olly degli Shandon) ognuna, a suo modo, particolarmente unica. Ma nel complesso questo rimane un disco per molti versi ottimo, forse lontano dall’essere considerato un ‘classico’, ma abbastanza vicino all’optimum.
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La recensione Hot shot di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-06-12 00:00:00
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