Album I’d better keep these things to myself on a sunday 2003 - Cantautoriale, Indie, Elettronica

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La musica prodotta da questo duo è difficile da catalogare tante sono le influenze rimescolate in queste 17 tracce, forse un po’ troppe per giudicarle serenamente, visto che si arriva alla fine con un po’ di fatica.

Prevalentemente ci si trova di fronte a brani strumentali, costruiti su linee melodiche ben distinte, dove le variazioni di tema sono spesso ricorrenti. Certi disturbi elettronici potrebbero ricondurre lo spirito di queste composizioni verso il post-rock dei Tortoise, ma ai puristi un paragone del genere potrebbe risultare irriverente. L’impressione è che non si abbia una direzione ben definita, che occorra condensare al meglio certe scelte, seguire la direzione della forma canzone che sembra riservi migliori prospettive. In questo senso un ottimo esempio lo si può ascoltare nel brano 11, l’unico senza titolo.

Nel complesso si può promuovere l’esperimento, in attesa dei giusti correttivi.

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La recensione I’d better keep these things to myself on a sunday di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-06-30 00:00:00

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