Exhumind Exhumind 2014 - Stoner, Metal, Hard Rock

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Tre pezzi metal ancora poco maturi e poco incisivi

Un intreccio di sonorità e stili per gli Exhumind, che offrono una miscela del loro heavy metal dalle sonorità prettamente classiche, sporcato da influenze stoner rock. Questo Ep di nemmeno 11 minuti inizia con “Join your pain”, e non è una partenza particolarmente riuscita: buona la voce, ma il pezzo risulta ripetitivo e non così incisivo. L’atmosfera cambia di poco con “Destiny of a Man”, brano che resta più sugli stili classici del metal, tenta un approccio maideniano ma il risultato è comunque piatto. L'unico colpo ben assegnato è rappresentato dalla title track: riesce davvero a suonare coinvolgente e ben strutturata, portando l’ascoltatore in stati di ipnosi tipicamente stoner, con l'aggiunta di una voce che sublima il tutto.

In conclusione, è difficile valutare una band da un numero di canzoni così ristretto: anche se le 3 tracce suonano ancora immature e non riescono a portare quel minimo di innovazione personale, qualche spunto buono c'è. Potrebbero esserci le prerogative per un creare un prodotto di livello superiore. Attendiamo dunque un lavoro più completo.

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La recensione Exhumind di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-09-05 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • luca.balloriani 10 anni fa Rispondi

    Molte grazie della recensione :)
    come sempre, faremo tesoro dei suggerimenti e delle critiche viste da occhi esterni!
    Luca,
    Exhumind