AbelBand A venture through music and faith 2014 - Pop rock

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Un maestro di musica e la sua passione per il funk e il rock anni '70

E' il disco di un insegnante di chitarra e di basso, completamente scritto da lui e suonato con i suoi amici, purtroppo non si sa molto di più di Abel. Ci sono undici tracce che trasmettono sia la passione nelle cose, sia il divertirsi nel farle, con un risultato che non supera di molto l'amatoriale (sotto tanti punti di vista, non solo quello della qualità della registrazione) e gioca tra il funk, il pop e il rock anni '70. Se i primi riferimenti sono i Creedence Clearwater Revival, o Bowie ("Don't say never, don't say no") non mancano accenni a ballate più pop che ricordano vagamente i Talk Talk. E se l'aspetto un po' raffazzonato dei suoni è il primo a farsi notare, poi si capisce che la struttura delle canzoni non è così basilare, e che l'intento a costruire qualcosa di più articolato c'è (ascoltate i fiati in "What's the purpose of your life"). Certo ci sono anche dei limiti evidenti (ascoltate la voce in "Now i see what didn't shine on me" o in "The secret to your happiness"). Poi si arriva all'ultima "It can be now", con quel mood a metà tra Van Morrison e le sigle dei telefilm anni 80: ti dici che sotto sotto del talento lo si può anche individuare. La cosa più lampante è che Abel si è molto divertito a comporre e suonare questo CD. A volte basta quello.

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La recensione A venture through music and faith di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-09-19 00:00:00

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