Capitan Love Earth Wind And Fire 2014 - Psichedelia, Alternativo, Pop rock

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Una psichedelica e "cosmica" celebrazione della vita e del mondo

Capitan Love torna dopo due anni di assenza. Erede dell’ingenua, ma deliziosa e citazionista, raccolta di quadretti naif della lontana esperienza degli Erotics (2004), passato per il battesimo del fuoco della nostalgia Sixties per la Sacra Trimurti Barrett, Beatles & Bowie (quello hippy di “Memory Of A Free Festival”), tipica dei Blur 1993-1999, deformata il giusto da ascendenze Pavement, ora approda a lidi di estatica beatitudine psychedelic pop con questo bel “Earth, Wind and Fire”. Non c’è il jazz funk dell’omonima e colossale band degli anni 70: ma la celebrazione, panica e spirituale insieme, degli elementi che, secondo la fisica medievale, compongono il creato (sì, benché non citata nel titolo, è presente anche l’acqua, con valore di lavacro sacrale). Il punto d’avvio sono sempre i Beatles psichedelici, ma talmente deformati, attraverso suggestioni che spaziano dal misticismo della Incredible String Band alla cosmicità del Kraut rock, che il risultato finale somiglia tantissimo ai momenti migliori dei Polyphonic Spree. Epico e lirico, celebratore della luce ma non dimentico del buio, “Earth, Wind & Fire” non sarà l’album dell’anno, ma merita l’attenzione di tutti gli appassionati di psichedelia. 

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La recensione Earth Wind And Fire di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-09-03 00:00:00

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