Kup Kup 1998 -

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Kup Luciano (arrangiamenti, testi e rap), Marco Itria (musiche e cantato), Archimede (arrangiamenti, produzione artistica). In altre parole i Kup (leggesi Kappa.U.P.), un gruppo di Milano che ci ha spedito una "cassettina" con 5 pezzi anche se, da quello che ci scrivono loro stessi, hanno già pronto un disco contenente in tutto 15 tracce.

Comunque sia, quello che abbiamo ascoltato basta per poter esprimere un giudizio. Innanzitutto dobbiamo definire la loro musica come una sorta di "Hip hop spensierato" sulla falsa riga di quello dei Sottotono che, tra l'altro, neanche a farlo apposta, Kup Luciano ha incontrato nel 1993. Non molto interessante, a mio avviso, dunque, per quanto riguarda i testi delle canzoni (vedi in modo particolare i brani "Davvero non so" e "Bionde, brune o rosse"). I Kup vanno elogiati, invece, per quanto concerne il sound, le basi delle loro canzoni.

Non è il solito beat hip hop, è qualcosa di più che unisce molti campionamenti a molti stili musicali. Sotto questo aspetto merita considerazione il pezzo "Come un gioco o quasi" dove mi piace il campionamento iniziale, l'uso della tromba e, soprattutto, il ritmo reggae colorito dall'uso dei bongos. Mi verrebbe da dire, creando forse un neologismo, che si tratta di un bel pezzo "hip hop reggaeggiante".

Che dire allora dovendo esprimere un giudizio complessivo tra testi e musica? Alla fine mi sento di dire (anche perchè sui testi ognuno intende l'hip hop a suo modo) che gli ingredienti giusti per fare una discreta musica ci stanno tutti. Un consiglio che può aiutarli molto? Ve lo do rifacendomi ad una frase che Frankie Hi Nrg mi disse in una intervista: "Bisognerebbe fare più hip hop commerciabile e meno hip hop commerciale.". A buon intenditore poche parole!

In bocca al lupo, ragazzi.

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La recensione Kup di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-02-16 00:00:00

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