Egle SommacalIl cielo si sta oscurando2014 - Strumentale, Acustico

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Un lavoro chitarristico molto intenso, che riesce a metterti in discussione. Non poco per un album strumentale.

Il terzo lavoro solista di Egle Sommacal, chitarrista storico dei Massimo Volume, fin dal titolo detta la direzione, il mood e il concetto: “Il cielo si sta oscurando”. Niente chitarra elettrica, niente distorsioni. È simile ad una camminata in notturna, verso un posto sconosciuto, come quelle che farebbe il regista Werner Herzog, che di camminate se ne intende. Una scoperta, una rivelazione della natura che agisce e reagisce alle persone.

Un lavoro scarno, minimale eppure denso. Chitarra acustica, abile fingerpicking, registrazione in presa diretta, qualche ambienza drone che funge da territorio sul quale poggiare i passi (è il caso di “Hello Guys” o del delay di “Gravità”), alcune composizioni compiute ed insieme fragilissime (“Il cielo si sta oscurando”, la bellissima “Le nuvole sopra la Bolognina”, “L’ultimo grande collezionista”), una rielaborazione infinitamente suggestiva di “Première Gymnopedie” di Erik Satie, per culminare nel musicare la storia della navigata solitaria, fantasma, del peschereccio “Ryoi-Un Maru” che prese il largo dalle coste giapponesi dopo lo tsunami del marzo 2011 (quello di Fukushima, per intendersi) senza equipaggio, e fu avvistato nella British Columbia. Le risate da sit-com americana, quelle registrate, interrompono le pulsazioni chitarristiche e fanno venire i brividi. C’è un momento alla fine, nella deriva silenziosa della nave trasportata dal caos delle onde e della terra e nello sghignazzare del mondo, talmente stridente da mettere in discussione qualcosa di te. Non è poco, per un album di sola musica.

Egle Sommacal è un musicista raro. Applica alla perfezione quella regola del jazz prima e del post punk poi, che dice a grandi linee: "più sappiamo, meno mostriamo". Mai esagerato, mai una nota fine a se stessa. È questo bilanciamento, questo equilibrio che fa di "Il cielo si sta oscurando" un lavoro davvero godibile anche a chi di musica strumentale non ne mastica granché e potrà fare la felicità di chi, invece, ne sa un bel po'.

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La recensione Il cielo si sta oscurando di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-11-20 08:00:00

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