MROZINSKI
MAD PRIDE 2014 - Cantautoriale, Sperimentale, Rock

MAD PRIDE

Un ibrido tra istanze cantautorali, musica concreta, noise e happening teatrale. Qual è il suo pubblico?

“Mad Pride” è la colonna sonora del film omonimo, incentrato sull’argomento pazzia. Da brava colonna sonora, si presenta come un ibrido tra istanze cantautorali, musica concreta, noise e happening teatrale che vorrebbe riflettere come uno specchio della verità la bruttezza della società in cui viviamo. Ma questo genere di provocazioni, nate negli anni 70, hanno avuto un senso fino agli anni 80. Dopodiché è apparso chiaro che falliscono proprio nel loro intento, ovvero smuovere la coscienza della società. La bruttezza che esibiscono le portano ad avere pochi ascoltatori al di fuori degli stessi ambienti artistici in cui sono nate, e quindi a non smuovere la coscienza di nessuno condannandosi all'irrilevanza. Così, più che di un percorso artistico, spesso finiamo per essere in presenza di un percorso autistico. Certo, è anche ingiusto stroncare una colonna sonora, che per essere goduta al massimo necessita delle immagini per cui è stata concepita. Ma qui abbiamo solo la musica e, dato che non si tratta di un’opera che ambisce ai risultati di “Profondo rosso” o “Milano calibro 9”, il risultato è a volte accettabile, sconfinando nel radiodramma, altre sconfortante, come in “Radiodramma”, dove al massimo siamo alla registrazione sonora di un evento artistico stracciamaroni.
Solo per cultori. Ma belli convinti.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.