Gionata Prinzo Non Saprò Che Dire... 2011 - Cantautoriale, Acustico, Pop rock

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Raccontarsi con la musica: quando il cantautorato perde la rotta

Prendere la chitarra e raccontarsi, con semplicità e genuinità: è quello che deve aver pensato Gionata Prinzo, esordiente cantautore che con le dodici tracce di "Non saprò che dire" segna il suo esordio. Un approccio a mani basse che però non sembra avere proprio i giusti presupposti. Mancano le coordinate, poca decisione e personalità. Un timbro vocale da modulare, coraggioso per un uomo che a volte sembra essere la versione al maschile di una prima Carmen Consoli.  

Gionata Prinzo "non sa che dire" e allora lascia parlare la chitarra, acustica e inserita senza troppa dimestichezza tra le parole dei testi, asciutti e troppo personali. L'esempio è la canzone "Insonnia della vita" dove sottolinea la personale urgenza di fare musica: "è il mio male che mi tiene sveglio".
L'andamento dell'album è troppo lamentoso, una cantilena dove la voce si trascina su testi poco incisivi e incipit troppo ritardati, quasi ogni canzone fosse un cavalrio: e tanta attesa non è giustificata. 

Prinzo ha voglia di cantare, l'intenzione c'è e la passione pure: per diventare il Raf o l'Alex Baroni dei nostri giorni c'è però bisogno di un progetto più mirato, ben studiato e che dia un senso all'ascolto.

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La recensione Non Saprò Che Dire... di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-03-24 00:00:00

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