Crista, l'enfant terrible del rock
Crista, nome d'arte della cantautrice romagnola Alessia Pensalfini, fa capolino nella scena rock italiana con il suo primo ep omonimo, una scelta che funziona da biglietto da visita, un lavoro personale al punto da dargli il proprio nome.
Le quattro tracce riportano delle singole particolarità, grazie alla priorità data alla frase musicale, curata dalla cantante stessa e arrangiata da Alfredo Nuti Dal Portone. Infatti, Crista passa da un genere all'altro, persino all'interno del singolo pezzo, con synth che danno un'impronta elettronica, chitarre più rock (come in "Io non godo più"), fino ad arrivare alla melodia pop in stile Levante in "Emily".
I testi vanno dal sentimentale al ribelle, la dolcezza disperata di "Prato al veleno" si va a scontrare con testi più energici,da vera enfant terrible. In "Pecora nera", ad esempio, la cantante ci spiega quanto se ne freghi degli stereotipi ipocriti della società. Grazie alla voce cristallina della cantautrice e alla melodia che la asseconda, si crea tra testo e melodia un mix che da vita a pezzi di qualità e orecchiabili, di quelli che quando vai ai concerti canti a squarciagola ma che anche quando sei a casa sotto la doccia riesci a improvvisare tra shampoo e balsamo.
Un lavoro completo e curato, sorprendente per essere il suo primo, in quanto la qualità del tutto farebbe pensare ad un'artista con dischi ed esperienza alle spalle. Il debutto di Crista è una grande boccata d'aria fresca per la musica e se questa è solo una premessa, non vediamo l'ora di ascoltare il resto.
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La recensione CRISTA ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-07-15 23:00:00
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