Neodea PARALLELI 2015 - Rock, Progressive, Grunge

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Uno Spaghetti Grunge, che suona come a Seattle ma parla italiano, in perfetto equilibrio tra passato e presente.

Il fatto che una band milanese canti nella sua lingua madre è quasi ineccepibile, al limite dell’ovvio. Se però parliamo di hard rock (o nella fattispecie di grunge), ciò non è affatto scontato, soprattutto nel momento in cui la voce del cantante riesce a esprimere solidità e potenza senza l’aiuto della lingua inglese – del resto il rock l’hanno inventato loro, per certi versi.

In questo senso la pasta vocale di Luca Colombo ne esce in modo assolutamente perfetto: una vibrante barra d’acciaio, incapace di fare la minima piega, e altrettanto abile nell’evocare sfumature che ricordano i fasti gloriosi della scena alternativa di Seattle.

Se poi ci aggiungiamo la partecipazione al tributo italiano a Layne Staley e la registrazione ai London Bridge Studios – dove hanno inciso Alice In Chains, Soundgraden e Pearl Jam – il legame con gli anni novanta appare ancora più chiaro e profondo. Ma al di là di corsi e ricorsi storici, la pasta dura dei Neodea emerge a chiare lettere da questo ep, grazie a riff di chitarra taglienti al punto giusto e a una solida sezione ritmica.

Nella versione remixata di “Paralleli”, la traccia che dà il nome al disco, c’è anche spazio per sonorità più crossover, nonché per un bellissimo dialogo con mostri sacri della musica italiana quali la PFM, grazie all’assolo di sintetizzatore che richiama la melodia di “Impressioni di settembre”.

Perché sarà pur vero che il rock parla inglese, ma quando si tratta di avanguardia, non siamo secondi a nessuno.

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La recensione PARALLELI di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-03-18 00:00:00

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