Intuassenza Ok, panico 2003 - Rock, Pop, Alternativo

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Inventare qualcosa di nuovo nell’ambito del rock italiano sembra difficile come riformare i principi di una religione dogmatica… si corre il rischio di non essere capiti, apprezzati.

Molto più facile è adagiarsi sulla scia di un binario già solcato e di più facile presa.

Così anche gli Intuassenza subiscono ,più o meno inconsciamente, la pesante e troppo strumentalizzata eredità delle bands che hanno fatto la storia degli ultimi dieci anni del Rock made in Italy. Le prime tre canzoni di questa demo sembrano uscite da un album segreto degli Afterhours. Il prodotto è decisamente ben confezionato, sia dal punto di vista della produzione artistica, sia da quello della realizzazione grafica (molto carine le caricature del gruppo fatte da Simona Locatelli) ma privo purtroppo di personalità. Un discorso a parte va fatto per l’ultima canzone.”Il particolare irrilevante”, questo il titolo, fornisce un vero e proprio caso musicale, è un piccolo (dura poco più di 2 minuti) capolavoro avant-wave: da subito si resta affascinati da un labirinto di suoni che diffondono chimicamente l’uno nell’altro, ammiccando ai Deus e sposando la venatura più aspra dei Little mothers ma senza sfiorarli. La voce baritona è a tratti affettata, esitante e… dolente ”Non ho bisogno di essere Ma solo di sopravvivere”. Il testo ha carattere, non cita altro che se stesso e da sostanza alla ritmica. Questa canzone li riscatta della lunga attesa.

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La recensione Ok, panico di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-11-09 00:00:00

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