Priscilla Bei Una storia vera 2015 - Cantautoriale, Pop, Jazz

Una storia vera precedente precedente

Ep dal sapore jazz, blues, pop e cantautoriale in bilico tra sogno e realtà

L’onda del jazz, battiti di contrabbasso, una tromba stridente sono gli elementi che travolgono fin dall’inizio ascoltando il disco di Priscilla Bei, “Una storia vera”. Tra l’ironia delicata dei testi e scelte musicali originali, l’ascolto scorre liscio e veloce, tra sensazioni di una quiete piacevole, interruzioni e riprese, influenze blues, pop, jazz e cantautoriali messe insieme in una sintesi ben riuscita.
I brani sono piccoli racconti spontanei e da scoprire, colorati dalla musica che li arricchisce e li fissa in istantanee da ascoltare: così “A Marsiglia” mette in musica storie di marinai e vita di porto, “Ulisse” riprende la nota leggenda omerica in un ritmo che sembra ricreare il movimento incessante e oscillante del mare, “La lista” parla di promesse non mantenute e “Una storia vera”, che è la più pop almeno nell’impostazione vocale, è l’espressione del desiderio che le istantanee diventino reali.
Dall’alchimia di musica e parole nasce un effetto di sospensione tra sogno e realtà, in quel momento in cui i due elementi non sono ben distinguibili e si confondono l’uno con l’altro. Ma il bello è pensare che siano tutte “storie vere”.

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La recensione Una storia vera di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-04-22 00:00:00

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