Etnoritmo Sitanafri 2002 - Etnico

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Sud ITAlia Nord AFRIca: un geniale acronimo a fare da titolo all’opera, dimostrandosi quantomai adatto nel riferirsi alla musicalità del meridione d’Italia, cerniera e punto di contatto fra l’Europa e il continente africano.

Nove tracce che evocano sonorità dai molteplici richiami, nei quali il vento d’Africa accompagna il viaggio dalla Puglia al Medio Oriente. Paolo Farina - pugliese d’origine, milanese d’adozione - è l’ideatore del progetto Etnoritmo, nonché autore di musiche e testi, questi ultimi interamente in dialetto di Castellana Grotte (BA), scelta stilistica che è rappresentativa della volontà di ‘conservare’ e far sopravvivere il dialetto, anche attraverso la forma canzone.

Contaminazione è quindi la parola d’ordine che permette di entrare nell’ottica di questo interessante lavoro: dalle basi ‘sintetiche’ dei ritmi drum‘n’bass si arriva alla purezza ‘analogica’ della zampogna che Giancarlo Parisi fa vibrare in “Afr’ ch’ italion”.

A volte mi domando se si possa parlare di musica etnica quando si è in presenza di contaminazione, mentre altre volte mi balena in mente come un postulato la convinzione che ogni espressione - per la propria natura contestuale, territoriale e personale - sia ‘etnica’. E il progetto Etnoritmo sta proprio nel mezzo di questa contraddizione insanabile, con una forma che stupisce per la sua inafferrabilità e indefinibilità, ma, proprio per questo motivo, incanta ed affascina.

A cinquantun’anni d’età e trentacinque di attività musicale, Paolo Farina viene ‘scoperto’ dalla CNI, che ha deciso di puntare sul talento del cantautore pugliese, il quale - come dichiarato in un’intervista a Radio Uno - sta già lavorando per un secondo lavoro. Insomma, questa è la dimostrazione che lo spirito creativo non ha età.

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La recensione Sitanafri di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-11-28 00:00:00

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