Crazy Wasted Bunga Bunga 2015 - Ska, Punk rock

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L'epitaffio d'addio di una band ska

Una sola canzone e, sulla copertina, una tomba. "Bunga bunga" non è il solito disco la cui uscita è legata alla ben note necessità artistiche e\o commerciali ma al bisogno dei Crazy Wasted di congedarsi in grande stile dai fan. Il gruppo insomma, in un ultimo anelito d’orgoglio, decide di firmare il proprio epitaffio in punto di morte, un’ultima sferzata d’onore, un’ultima boccata d’aria prima dello svenimento definitivo. Sembrano quasi voler aspettare la fine suonando, perché coglierla in guerra nobilita la morte.
Vogliono morire come Marat per ricordarci che in fondo sono un gruppo essenzialmente politico. "Bunga bunga" è un brano che non necessita una recensione perché ha un valore puramente affettivo, qualsiasi giudizio non modificherebbe l’idea dei fan. L’unico intento della band è quello di lasciare i propri seguaci con un gradevole ultimo ricordo. I contenuti musicali del resto sono sempre gli stessi. Il marchio di fabbrica è un bluebeat caciarone e pieno di riferimenti politici. Il nome del disco sembrava già suggerirlo, i Crazy wasted suonano come la parodia ska del "Bunga Bunga" degli Elio e le storie tese.

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La recensione Bunga Bunga di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-05-21 00:00:00

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