HLF MN Trust -EP 2015 - Indie, Elettronica, Alternativo

Trust -EP precedente precedente

Un rituale dark in un regno tribale

HLF MN, al secolo Paolo Michelini, è un compositore marchigiano che esordì un paio di anni fa con un potente e incisivo album che mischiava le tendenze più tribali della musica elettronica internazionale: da SBTRKT a John Talabot, ma anche Modeselektor e Apparat. Sebbene non rappresenti affatto una cesura col passato, bensì una prolifica continuità, l’ultimo ep "Trust" ammanta tali influenze con un pesante velo oscuro fatto soprattutto di dubstep e rave music. Quello che sembra un buco nero, in copertina, è la forza ombrosa che ha risucchiato il tribe in un regno dark. Così ci addentriamo in una foresta oscura ma completa di sentiero: un cammino strutturato con la proverbiale luce in fondo al tunnel.
Anche i titoli delle quattro tracce di cui è composto l’album fanno riferimento a quattro diverse fasi di un rito, il che significa che lo sfondo tribale non è affatto abbandonato, ma passato da linguaggio espressivo a base già implicita per la struttura. Si apre con "Initiation", una traccia che flirta con le tendenze afro della musica elettronica nostrana ed è una lama oscura dove non passa nemmeno un raggio di sole. "Darkside" appesantisce l’oscurità con un ritmo più serrato, ma stavolta il noir evocato è quello cyberpunk. "Three Virgins" è un sacrificio sussurrato, ma promette già una distensione. L’ultima traccia, "Trust", chiude il rito con una luce: oltre al titolo, che suggerisce speranza, anche l’atmosfera che si respira è più tranquilla e rilassata. Siamo arrivati alla luce in fondo al tunnel e vorremmo già ripetere il viaggio.

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La recensione Trust -EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-06-01 00:00:00

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