Camera 66 STASI 2015 - Strumentale, Sperimentale

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STASI: scomporre i propri suoni per ritrovarsi di nuovo.

"STASI" è un album che paradossalmente è nato in appena tre giorni, tre giorni di studio dove i quattro componenti della band si sono ritrovati dopo due anni di stop. Il dettaglio non è marginale, nei dodici brani di cui si compone l'album c'è molto di questo bisogno di ritrovarsi, di riprendere i propri pezzi e ricostruirli, sperimentando nuove combinazioni e dando importanza anche alle dissonanze. A partire dal primo brano i Camera 66 ci portano in un viaggio attraverso suoni che si costruiscono sulla sezione ritmica ("Riflessi"),  le fanno da sostegno ("Istanti"), a volte semplicemente ne fanno a meno ("Segmenti") ma non perdono la propria forza, lasciata al puro suono nella sua essenzialità messa a nudo a costo di stridere ("Distanze"). La componente sperimentale è tangibilissima, "STASI" non è un album immediatamente accessibile, il non detto è molto e viaggia ai confini del post rock che emerge nettamente in brani come "Direzioni" e "Traiettorie" per poi nascondersi in "Pulsazioni" e disintegrarsi in "Spazio", esempio perfetto del movimento di espolsione e ricomposizione su cui poggia l'intero album.

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La recensione STASI di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-10-12 00:00:00

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