Vincent Steiner Dust Corners 2015 - Hip-Hop, Elettronica, IDM

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Con la chiave rivelatrice di tributi e campionamenti, Vincent Steiner ci porta in viaggio fra i ricordi del padre e dell'infanzia

A due anni dal disco d’esordio "The Hermit", Vincent Steiner torna con un ep dedicato al padre. L’aspetto superficiale di questo lavoro è quello di un viaggio mistico e geografico, fra i vari generi della musica e fra le varie culture del mondo. "Est Bar" e "The Ashes of Isis", forse le tracce più riuscite, sono due ottimi esempi. La prima è introdotta da un ritornello cartoon per poi sprofondare nel jungle inglese e infine prendersi una pausa con la melodia di un lento sitar indiano, come se interpretasse tre età differenti di una vita: l’infanzia spensierata, la giovinezza scatenata e la vecchiaia riflessiva. La seconda riprende brevemente i suoni indiani della precedente mentre la struttura climatica sfocia in una melodia sempre più piena, onirica e travolgente.
Anche gli altri pezzi hanno la stessa fisionomia esterna, ma colgono la fruttuosa occasione di trasformare questo viaggio mistico in un viaggio intimo e personale. La dedica al padre funziona da chiave di lettura che schiude il significato di ogni traccia, così che anche l’intro cartoon di "Est Bar" si trovi collocato come ricordo d’infanzia. I primi tre pezzi aprono immediatamente a questa memoria: Redd Foxx è un attore statunitense molto conosciuto in Italia negli anni ’70, "Binario" è il campionamento della canzone omonima di Claudio Villa, "L’intagliatore Steiner" è un altro campionamento tratto da "La grande estasi dell’intagliatore Steiner" di Werner Herzog. Se consideriamo che anche il jungle inglese era più caratteristico dei primi anni ’90, il collegamento a quel genere può diventare a sua volta un ricordo d’infanzia.
Gli angoli polverosi del titolo, allora, possono essere quegli scaffali della mente, dove, come una vecchia biblioteca, si trovano i ricordi legati a un certo periodo o a una certa persona. Campionamenti e generi sono chiavi per riaprire quei ricordi e in qualche modo onorarli.

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La recensione Dust Corners di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-07-20 00:00:00

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