Il lancio solista di Danke non delude ma è sottotono rispetto ai lavori dei Fraulein Rottenmeir
Se vi mancano gli Eiffel 65 e siete trepidanti per la possibile uscita di un nuovo lavoro del trio torinese, l’esordio solista di Danke potrebbe essere un buon palliativo.
Al secolo Giorgio Laini, il cantautore è già stato il protagonista della “Elettronica Maccheronica” dei Fraulein Rottenmeier. Le differenze tra i due progetti sono poche ma sostanziali; se la band punta più a una dimensione d’avanguardia, teatrale e anche lievemente ironica, il percorso solista è direzionato unicamente verso la sfera sentimentale. Anche la musica è adattata, più dolce, meno punkeggiante e senza sfumature acide. Qualcosa di molto più vicino alla dance insomma. Da ognuna delle canzoni Danke cerca di tirare fuori un piccolo ritornello o un motivetto da cantare. Quattro potenziali hit pop insomma, tra frasi d’amore e innamoramenti. Un ep pieno di romanticismo, fatto da un romantico e dedicato ai felici di cuore.
Nel complesso quello di Laini risulta un ascolto piacevole, soprattutto per i nostalgici, ma che non ha lo stesso mordente e originalità dei lavori fatti con la band. Merita di sicuro una possibilità - a condizione di essere nel mood adatto, su questo “Albarosa” non scende a compromessi - ma ci aspettiamo anche qualcosina in più dall’album intero che ne nascerà, dato che difficilmente il giochino della musichetta dall’appiglio facile più il testo d’amore reggerebbe per un disco dalla durata superiore alla mezz'ora.
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La recensione Albarosa (EP) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-10-02 00:00:00
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