SecondoAtto Tango Proibito 2015 - Rock, Pop, Pop rock

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Un brano che si perde senza colpo ferire tra le tantissime canzoni che potreste ascoltare su Radio Italia

Una canzonetta pop che è sostanzialmente un plagio a livello melodico di qualsiasi brano ascoltabile in radio a sua volta plagiato dai vari Antonacci/Modà/Emma Marrone. I timbri del pianoforte e degli archi (sintetici) hanno almeno venticinque anni, e l'assolo di chitarra, oramai, non lo fa più nemmeno Malmsteen. L'inserto di fisarmonica iniziale rimane come un apostrofo dimenticato tra le parole "lo" e "amore", non avendo poi uno sviluppo vero e proprio. Nelle intenzioni degli autori serve a contestualizzare l'idea del tango, il risultato finale è una frase melodica inspiegabile e irripetuta nel pezzo, e in quanto tale, inutile. 
Ovviamente anche il testo è quello che è "Ho bisogno di te / come il mare d'estate / ma inganni come il primo sole che brucia / e non hai scupolì [sì, con l'accento sulla i per esigenze metriche, ndr] / dici che sei così / mentre mi baci ad occhi chiusi". In conclusione i SecondoAtto possono forse aspirare a piacere alle mamme, con quel tocco à la Roby Facchinetti nella voce. Di certo se prevedono un terzo atto bisognerà svecchiarsi parecchio e inventarsi qualcosa di radicalmente diverso.

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La recensione Tango Proibito di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-07-04 00:00:00

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