Un abile intreccio di atmosfere gotiche, sensualità e vibrante energia.
Un debutto dal sapore intenso, quello del sestetto campano, giocato su un abile intreccio di influenze che esalta le doti vocali di Domenico Simonelli e Xana Vazquez de Prada. La preponderanza dell’elemento gotico-sinfonico è tuttavia indiscutibile, soprattutto per quanto riguarda “It’s All Good” e “I Wish I Was Mad” – forse il brano più intimista del disco, in cui un delicato intro di piano classico accompagna la voce di Simonelli verso un crescendo di aggressività.
Le tracce più graffianti e sensuali sono invece appannaggio della Vasquez, che in “Contraddictions” sa appoggiarsi al groove pastoso di basso per poi esplodere in un carichissimo ritornello, fatto di incessanti colpi di rullante e chitarre spigolose. Un brano, come si nota anche nel video che lo accompagna, che denota la vena teatrale e istrionica di una band capace anche di cimentarsi con urgenti tematiche sociali (“Mother Nature”), pur mantenendo intatta la loro forte identità musicale.
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La recensione RewOut di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-09-23 00:00:00
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