Disco strano e fascinoso, “Ukiyoe”, in cui Nichelodeon prende costantemente una forma della tradizione e la stravolge. Come? Attraverso una vocalità (sul modello di Demetrio Stratos e di Donella Del Monaco) e dei testi stranianti (come cantare “merda” su una melodia da cantautore intimista o citare, leggermente modificata e velocizzata, la melodia d’apertura di “Anna e Marco” di Lucio Dalla all’inizio di “Tutti i liquidi di Davide”). O mediante la giustapposizione di stili e arrangiamenti musicali diversi e di altre epoche. “Veleno”, esempio perfetto, mostra in successione inserti di musica concreta, melismi barocchi e rococò, archi d’inizio Novecento, melodie da opera lirica ottocentesca, filastrocche infantili. Un’operazione che accosta provocatoriamente avanguardia e tradizione (o meglio: tradizioni, al plurale) per creare qualcosa di nuovo, come fecero gli Opus Avantra a metà dei '70 (ma occhio che la band è ancora viva e vegeta).
A differenza di esperimenti consimili che si odono troppo spesso, il risultato è un lavoro ambizioso ma non pretenzioso, perché – una volta tanto – gli obbiettivi sono alla portata delle capacità artistiche di Claudio Milano e Paolo Siconolfi. Così gli arrangiamenti e il clima sonoro sono perfettamente coerenti con il tema dell’album: “'L’acqua e i suoi flussi, che alterano coscienze, mescolando, avvicinando, allontanando percorsi di vita e idee”. E, difatti, ogni brano è realmente un caleidoscopio cangiante. Inutile e noioso farne una rassegna: meglio lasciare il piacere della scoperta a chi ascolta. Unica avvertenza: il disco è affascinante, ma non facile, non per tutti. Solo per amanti della sperimentazione (per una volta fatta bene).
La top it è la classifica che mostra le band più seguite negli ultimi 30 giorni su Rockit.
Punk, Folk, Country (20275 click)
Cantautoriale, Alternativo (14965 click)
Cantautoriale (14623 click)
(14069 click)
Cantautoriale, Pop, Elettronica, Alternativo (14041 click)
Singoli e album degli utenti, in ordine di caricamento