elephantphase The great fangs 2015 - Rock, Psichedelia, Blues

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Le due fasi degli Elephantphase

"The Great Fangs" è l’album di debutto degli Elephantphase, band della provincia di Venezia capace di esprimersi attraverso due anime: quella più rabbiosa del grunge, discendente da un approccio noise generato dalla scuola dei Sonic Youth o Dinosaur Jr, in contrasto a quella più accademica, segnata dalle scale blues e pentatoniche dell'hard rock anni '70 in un processo analogo nella versatilità del sound dei Foo Fighters.
Non a caso l'insegnamento stilistico lasciato in eredità da Kurt Cobain rimane indelebile ancora oggi come mezzo di ribellione del rock. Un quadro che prende forma fin da subito in "Dinosaur", partita da una voce rotta, sino ad arrivare agli urlati, coperti solamente dalle chitarre perennemente effettate. La naturale conseguenza è uno dei pezzi migliori dell'album, “Fast Animal”, sottratta a sua volta dalla disperazione del grunge, in antitesi ai riff più classici ed efficaci del rock.

Seppur sia solo un episodio, il trio veneto non perde mai in intensità, come nei brani minori. In "The Fuzz Song" la voce graffiata, marchio di fabbrica della band, viene messa a nudo in un mix che denota alcuni limiti nella pronuncia, facendo trasparire una certa amatorialità estemporanea al resto del repertorio di The Great Fangs.

Nella seconda parte, le composizioni trovano nuova linfa mantenendo esteticamente gli stessi arrangiamenti. Arrivano i richiami dell'hard rock sulle note della buona "Misty Teacher", ma ancor meglio avviene con "Elephantphase" dove sui tappeti ritmici di "Good Times, Bad Times" resi celebri dal batterista John Bonham, la band si spinge ancora più in alto. Proprio su quest’assetto che si gettano le basi della riuscita corale di tutte le parti che compongono il pezzo, ulteriormente impreziosito dagli strati di assolo e riff, accarezzati da una ronza particolare prodotta dal basso.

Si chiude il cerchio sui fraseggi desolanti di "Slow Rhodes Trip", un esperimento figlio del blues e del progressive rock, a chiosa di un lavoro asciutto che non scivola mai nella noia, riportando correttamente la buona qualità e duttilità degli Elephantphase.

 

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La recensione The great fangs di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-10-19 00:00:00

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