Breg s/t 2003 - Rock, Pop, Alternativo

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Arrivano da Prato, i Breg e lasciano piacevolmente il segno. Il loro primo demo esibisce una collezione di canzoni che farà felici tutti gli amanti del sound britannico. Brit pop certamente, ma non pedissequa imitazione. E pure i riferimenti si discostano dall’usuale coppia Blur-Oasis, vivaddio! Dimenticatela. L’apertura interessante e carina di “Dorme e sogna” esibisce buoni spunti, che spiazzano piacevolmente l’ascoltatore. A tratti la voce è un po’ forzata. Ma la melodia si fa notare, e può essere capace di reggere la prova radiofonica. Manca però la zampata vincente. Certo c’è anche un po’ di Afterhours, a tratti, in certi passaggi della voce. Ma tutto sommato è cosa minima. “Un’altra novità” si apre con il primo verso che suona quasi esattamente come una tranche velocizzata di “Eyes without a face” di Billy Idol. Ma la base di chitarre distorte, leggermente punk, sposta subito i riferimenti della band verso gli albionici Ash, sempre troppo sottovalutati. Nel complesso il brano mostra che non c’è solo l’Inghilterra nel Dna pop dei Breg. C’è anche molta Italia, assorbita consciamente o no che sia. E questo è un pregio. La conferma arriva con il lento, bello e gradevole, dai suoni puliti, “Casa mia” che porta lo stesso titolo di un brano (solo quello) dell’Equipe 84 datato 1971: un caso? Vive anche sulle stesse atmosfere dei compianti Giuliodorme e a tratti pare quasi gli Hollies di Graham Nash. Nel complesso è però un po’ datato. Ma farà godere gli anglofili italiani. Che è ora si riprendano lo scettro del pop, caduto nelle mani dei barbari filoamericani. “(Gardenie)” si fa preferire, malgrado sia meno singolone, a “Dorme e sogna”: in quel riff di chitarra tra il melodico e il dissonante c’è il pop post Smiths di band che furono, quali Gene e soprattutto i primi Shed Seven. Molto bello. Ah, che ricordi! “Undici” chiude il demo senza aggiungere nulla di nuovo, ma confermandosi un ascolto piacevole. Bravi Breg! Il lettore cd giocherà spesso con voi!

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La recensione s/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-03-26 00:00:00

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