RB.Novembre Acriliche Addizioni Umane 2015 - Sperimentale, Electro, Pop rock

Acriliche Addizioni Umane precedente precedente

Disco cantautoriale pop dall'anima sintetica

Esordisce con "Acriliche Addizioni Umane" l'abruzzese RB.Novembre, progetto in solitaria di Gabriele Squartecchia. Nonostante si tratti del suo primo lavoro, il musicista dimostra una maturità compositiva notevole, realizzando un disco a cavallo tra cantautorato di stampo tipicamente italiano e pop sintetico, che strizza l'occhio al gioco con i suoni elettronici. L'intro dell'album punta tutto sul gusto per la sperimentazione con i synth, ma dal secondo pezzo, "Persa (Chinandoti Su Di Me)", si fa largo la melodia. L'armonioso intrecciarsi di voce e tessuto sonoro crea una piacevole atmosfera dream pop, che definisce in maniera profondamente personale la struttura della canzone d'autore.

L'approccio ai testi e al ritmo di RB.Novembre ha spesso il fare scanzonato dell'ultimo Bugo e mette una buona dose d'impegno nel costruire immagini non banali. In "Ironichetragiche" troviamo uno degli esempi più riusciti, con versi come "Qui c’è un uomo che quando vola saltella su nuvole e vive d’ironia". All'interno di "Acriliche Addizioni Umane" ci sono anche momenti più malinconici, come nella title track "Addizioni Umane", dove tra l'altro la voce di Squartecchia ricorda a tratti Federico Zampaglione dei Tiromancino. La chiusura del disco è affidata a un complesso brano di 10 minuti intitolato emblematicamente "Il Tempo Lo Spazio Le Visioni", che chiude circolarmente il lavoro riprendendo lo slancio sperimentale dell'intro. L'equilibrio tra cantautorato e voglia di osare con i suoni fanno del disco un ottimo biglietto da visita.

 

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La recensione Acriliche Addizioni Umane di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-12-15 09:00:00

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