Sakee sed Hardcore da Saloon 2015 - Rock'n'roll, Psichedelia, Progressive

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Non si è mai visto nessuno entrare in un saloon in punta di piedi: e allora via libera all'hardcore piano e batteria dei Sakee Sed

Hardcore da saloon. Sembrerebbe una dichiarazione d'intenti un po' sfacciata questa dei Sakee Sed, un po' come quella dei Bachi da Pietra ("Black metal il mio folk"): del resto, dicono, "è tutt'ora oggetto di discussione, anche per la band, se sia solo il titolo del loro terzo disco o se un vero e proprio genere musicale".

Certo, sentendo pezzi come "Hcds" e "Hard tornado", con la batteria in doppia cassa sparata e il piano a incalzare sulla parte sinistra della tastiera, la definizione non appare tanto un azzardo. Né l'intento incendiario, che ritorna - anche letteralmente - in pezzi come "Fuoco alle fiamme" e "Siluro".

Ovvio, non è l'unica dimensione di "Hardcore da saloon": c'è quella cantautorale, le cui sfumature emergono in brani come "Primula"; c'è quella progressive anni Settanta, che specialmente in alcuni passaggi strumentali dà mostra di sé, e contamina "Markala" e "La fuga di Barnaba"; e quella più vaudeville e satirica, che riconduce maggiormente alle atmosfere da saloon citate nel titolo ("Beck and musical"), ma che nasconde un lato agrodolce, a sua volta ("Quella dei merli").

Senza contare i brani più brevi, apparentemente bozzetti ma in realtà vere e proprie chicche sonore, "Panama" e "Pollo e mandorle", a cui si aggiunge la già citata "Hcds", che forse meglio di tutte riescono a riassumere la stralunata inventiva di un disco che per scelta suona diretto ed essenziale, rimanendo fedele alla formazione piano-batteria che è la stessa con cui viene proposto dal vivo.

E che sicuramente lo caratterizza in maniera forte, anche rispetto alle prove precedenti del duo bergamasco, più orecchiabili forse ma meno coraggiose. D'altronde nei western non si vede mai nessuno entrare in un saloon in punta di piedi: le due ante devono essere spalancate per bene, e l'entrata in scena si presuppone il più spettacolare possibile. Ma su questo i Sakee Sed sono un bel pezzo avanti.

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La recensione Hardcore da Saloon di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-12-16 09:45:00

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