Minerva [Sicilia] s/t 2004 - Pop

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Un pop abbastanza fresco e diligentemente contaminato quello dei Minerva, per molti aspetti ben rappresentato dalla copertina del loro EP, rutilante vortice di icone sexy, feticci del nostro tempo e celebrità patinate.

Oltre a questo emerge una vocazione cantautorale che si ciba di elettronica e minimalismo “dandy”, gioca con le vocali (Amore al buio) e ricorda gli anni ’80.

Interessanti ostinati di chitarra si notano appena, ma si notano, al di sotto del dilagare degli interventi di synth (a volte un po’ troppo “finti”) mentre influenze “altre” sono ombre forse più nell’inconscio di chi sta scrivendo che in quello di chi ha concepito e inciso i brani. Continuo infatti a sentire qualcosa dei Doors in un punto della strofa di “Davvero vero”, fatta ovviamente la dovuta “reductio ad pop”, mentre nella prima parte di “Confondimi” ho l’impressione di veder galleggiare qualche “spora” Ustmamò e rimbalzare qualche autorevole voce fuori campo di scuola C.S.I.

Più evidente l’oscillazione tra i due poli incarnati dai Bluvertigo e da Max Gazzè, sia per quanto riguarda l’atmosfera generale che un certo tipo di testo, orientato verso una sorta di cantilenata introspezione nonsense. Buoni “Davvero vero” e “C’est la vie”, capaci di avvitarsi attorno a melodie e sonorità gradevoli in modo originale. Meno riuscito “Confondimi” (collegato all’appendice “Bolle di sapone”), brano che parte bene ma che dal primo ritornello in poi degenera in un sonnolento e interminabile palleggio elettronico al servizio di una linea melodica oltretutto piuttosto scontata. “Amore al buio” potrebbe essere una filastrocca divertente se non avesse l’imperdonabile colpa di elencare, fra tutte le cose che si possono fare e che iniziano con la lettera “A”, un “andare al mare” così inflazionato nel mondo del pop da farmi sognare l’esilio volontario tra le nevi perenni. Interessante infine la ghost track, appropriata e ironica apologia del “ripartire da zero” che racconta più di quanto possa sembrare di una band che a quanto pare rinasce, dopo alterne vicissitudini, inaugurando un nuovo corso. In bocca al lupo.

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La recensione s/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-08-11 00:00:00

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