Il Culo di Mario DOVETE 2015 - Lo-Fi, Psichedelia, Pop

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Una dozzina di canzoni in cui testi demenziali si sovrappongono ad un approccio estremamente lo-fi.

Da una band che, come ragione sociale, sceglie di utilizzare la formula Il culo di Mario, è lecito aspettarsi qualcosa che abbia a che fare con il genere demenziale. Non che ci voglia la sfera di cristallo per arrivare a questa deduzione, anche solo leggendo quanto scritto in passato su queste pagine, ma di certo l'effetto sorpresa, al quarto titolo in catalogo, viene meno.

"Dovete" contiene una dozzina di canzoni (?!?) in cui testi demenziali si sovrappongono ad un approccio estremamente lo-fi come non non si sentiva dagli anni '90 - o, in alternativa, da quando Bugo esordì sulla scena. Peccato manchi l'afflato dell'epoca, tuttavia le canzoncine rimangono piacevoli e in qualche caso si potrebbe persino pensare ad una alternative-hit ("Uragano su Milano"), se solo i Nostri avessero provato per un attimo a fare le cose per bene senza perdere l'attitudine.

Per dire, quando in "Suavecito" tentano di replicare un arrangiamento sulla scia degli X-Mary, la percezione è che anche in questo caso si siano volontariamente fermati allo step del tentativo, mentre avremmo preferito si spingessero giusto un po' oltre, togliendo quella patina di approssimazione - che, ripeto, non significa rinnegare in toto la propria cifra stilistica.
Sarà per la prossima, forse.

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La recensione DOVETE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-06-15 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • consolato 8 anni fa Rispondi

    Bei pezzi anche se musica elettronica non l' ascolto spesso, ma nel loro caso un' eccezione la posso fare