Redmattre Ciarpame EP 2016 - Indie, Hip-Hop, Elettronica

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Un ciarpame diverso dagli altri

"Ciarpame" è la storia di un folle che si presenta spensierato e fra le nuvole con le sue love song, spesso incompreso, sogna di fare il cantante ma alla fine si accontenta di essere un proletario anche se claudicante.
A concepirlo un classe '98 che si fa chiamare Redmattre, o KermitT, a seconda dell'umore e delle scelte musicali. In questo caso il progetto è firmato con il primo nome, più propenso alla sperimentazione da assaporare in sala che in un club gremito di gente (in quei posti di solito si traveste da KermitT).
Il punto di partenza di "Ciarpame" è l'uso dei campioni vocali (e il loro totale stravolgimento) che evidenzia un gusto musicale molto raffinato sia per il lavoro a cui questi campioni sono stati sottoposti che per la scelta dei brani da campionare, sconosciuti alla maggior parte dei coetanei del producer immagino. La capacità di tagliare e rendere inconfondibili le parti vocali prese in prestito lascia senza parole e se non fosse stata segnalata sarebbe stato impossibile in alcuni brani rintracciarne l'origine. Possono essere presi come esempio "Cantante" e "Claudicante", brani in cui il producer di Urbino campiona rispettivamente "Questa vita loca" di Mina e "Goganga" di Giorgio Gaber. Ho il forte presentimento che la stessa Mina farebbe una gran fatica a riconoscere la sua parte.
Attorno al campione vocale (geniale l'idea di inserire estrapolati di "Viva Lenin" in "Proletario") nascono arrangiamenti complessi e imprevedibili. Raccontare certe complessità è davvero impossibile, alcuni arrangiamenti sono delle piccole opere di pazzia e incoscienza, una pazzia come quella di "Cantante", forse il brano che rappresenta meglio di altri quanto sia articolata la creatività di Redmattre. Il brano inizia con quello che sembra il rumore di un metronomo, poi entrano i tasti, echi di voce, cassa, basso e piatti insieme, si viaggia nello spazio, si vola in alto, stessa andatura fino a un punto di rottura, le percussioni assumono colori strani e i bassi mutano di conseguenza, drum n bass, dubstep, ancora drum n bass, i generi si rincorrono l'uno con l'altro, si deriva. Entra una chitarra jazz. Distensione. Una piccola pausa. È magia pura, è una vita loca.

Se esiste un filo conduttore in "Ciarpame", oltre la storiella del folle che ama le canzoni d'amore, è senza dubbio da rintracciare nella sua spontaneità: sembra di essere ad una jam session continua, non ci sono limiti particolari alla creazione, Redmattre sale sul palco e inizia a suonare quello che gli passa per la mente. Sono sicuro che Ornette Coleman sia uno dei suoi musicisti preferiti, forse non tanto quello da improvvisazioni collettive ma quello più ordinato di "Faces and Places" o "Lonely Woman". C'è molto free jazz in questo ep ed è incredibile come a questa età non solo si abbiano dei gusti così maturi ma come questi siano stati assimilati a tal punto da essere riutilizzati in maniera creativa, dando vita a qualcosa di completamente nuovo e originale. Davvero complimenti a questo musicista che sono sicuro regalerà a tutti tante soddisfazioni in futuro e che a questo punto può anche continuare a farci ascoltare ciarpame.

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La recensione Ciarpame EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-02-18 09:55:00

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