Parkwave Better Than This 2016 - Rock, Pop, Indie

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L'ascolto perfetto per una fresca mattinata primaverile dal cielo limpido.

Con uno spirito indie rock/pop dalle nervature lo-fi debuttano i Parkwave con un album in cui sono presenti e riescono a farsi notare le influenze anglo-americane, date dalla produzione di Bizarre Love Triangles (che ha in roster Populous, Casa del Mirto, Go Dugong) e Friends Records (etichetta statunitense che ha scritturato Future Islands e Natural Velvet). Le canzoni nascono con un’attitudine da rock party in cui non farsi trascinare a ballare è impossibile, in quanto riescono ad unire perfettamente lo spirito pop e quello rock anglosassone, anche grazie ad un ottimo lavoro in fase di registrazione. È facile individuare il ponte che collega la band a nomi come The Kooks, The Killers e Tokyo Police Club. Rievocazioni presenti non solo nella melodia e nella scelta dei suoni, ma anche nelle parti cantate.
Altro nome che viene in mente, ascoltando "Lady Grey" a chiusura dell'ep, è quello degli Interpol, le cui somiglianze si notano soprattutto nelle vivaci parti di chitarra, poggiate su linee di basso e batteria pulite ed efficaci, che entrano in testa velocemente e senza chiedere il permesso. 
Continuando ad intersecarsi/sovrapporsi nei punti di contatto con le sopracitate band i Parkwave riescono a regalarci l'ascolto perfetto per una fresca mattinata primaverile dal cielo limpido. E se queste sono le premesse non ci resta che sperare in un secondo lavoro al più presto.

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La recensione Better Than This di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-04-29 00:00:00

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