Bistouries Time to have fun 2016 - Pop, Garage

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I Bistouries e l'anima indie rock dei Raconteurs

Così come colpiva la singolare vena beat degli americani The Raconteurs, i nostri Bistouries esordiscono con un pezzo tipico indie rock, evidentemente debitore dei ricchi arpeggi di chitarra studiati dai Libertines. Il brano “Time to Have Fun”, che da anche il nome all'ep, affronta una melodia semplice e piacevole, uscendone come la perfetta canzone da copertina.

"Wide Hipped Girls" abbandona quella vena più malinconica e romantica del primo brano, mantenendone tuttavia un suono morbido, aperto a ritmiche più affini al punk su una base di elementi riconducibili al surf sia nella voce che nelle chitarre.

Si chiude il biglietto da visita dei Bistouries e così anche la certezza nell'aver individuato appieno la direzione artistica della band salentina. Brani efficaci, figli diretti di quell'indie rock che tanto imperversava negli anni 2000, con il solo auspicio di una ricchezza maggiore nell'identità e nella composizione di un repertorio più complesso per la prossima lavorazione di un disco.

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La recensione Time to have fun di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-04-18 00:00:00

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