Give Vent Days Like Years 2016 - Punk, Folk, Alternativo

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Niente filtri o sovrastrutture: soltanto la musica, le storie e l'istinto

Give Vent è il nuovo progetto solista di Marcello Donadelli. Tutto parte da un certo numero di brani che il songwriter modenese aveva nascosto nel cassetto con la promessa di rimetterci mano più avanti e dare sfogo (traduzione letterale del moniker) al materiale raccolto dal 2013 ad oggi.

La promessa è stata mantenuta con l'uscita di "Days Like Years", un album di otto tracce che nascono su un'impalcatura fatta di chitarra, voce e "pancia", ma che diventano anche altro grazie alla partecipazione di Andrea Muccoli (synth e percussioni) e Ivan Tonelli aka Urali (basso e chitarra).
Il risultato è un lavoro che si colloca nel solco di quella scuola che ha come capofila Billy Bragg e come discepoli Tim Vantol e Frank Turner, che strizza l'occhio a sonorità che spaziano dagli Smiths ai Mumford and Sons, come in "Two into One" e "More than a selfdestruction". Influenze che Donadelli sembra aver assimilato nel migliore dei modi tanto da ripresentarle in una chiave originale e autentica mescolata alla sua personale attitudine punk.
Niente filtri da Instagram, niente sovrastrutture; soltanto la musica, le storie e l'istinto.
D'altro canto però, non mancano aspetti che pesano in maniera meno positiva nel giudizio generale sull'album e che rivelano come in parte sia ancora troppo acerbo: peccato davvero per la title track con la voce persa nel mix, o per "Winter will have an end", che parte in stile Glen Hansard ma poi procede molto al di sotto delle aspettative che suscita. In generale si nota una predilezione non sempre giustificata per i brani in cui la linea melodica si alza di registro, relegando in secondo piano brani in cui la scrittura si accompagna ad un'esecuzione più intimistica, come accade in "Times to wait" (vera perla del disco).

Passi falsi che per un'opera prima sono quasi scontati, ma che non offuscano le buone idee disseminate in questi 30 minuti.
Un buon lavoro che lascia presagire in maniera neanche tanto celata, che tra il Secchia e il Panaro c'è chi è pronto a tirar fuori dell'ottima musica.

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La recensione Days Like Years di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-04-29 10:00:00

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