Red Worms' Farm Robotradio - split n.1 2004 - Hardcore, Alternativo, Post-Rock

Robotradio - split n.1 precedente precedente

Progetto interessante, quello della neonata Robotradio: pubblicare degli split tra band italiane e straniere, facendo realizzare appositamente remix, video e confezione da musicisti, videoartisti e fumettisti. Insomma, il materiale culturale e gli stimoli diversi non mancano, sicché il salubre incontro, a livello musicale, coinvolge per questa prima uscita gli statunitensi The Paper Chase ed i padovani Red Worm’s Farm.

I primi si muovono tra un rock-noise contaminato di elettronica, divertenti capricci sonori, campioni ed una generale ordinata anarchia sonora che non può che soddisfare, come succede ad esempio su “Isn't she something”, con quel saltuario piano strapazzato e l’andamento deciso. Ottima scelta.

La metà del cielo italiana invece mantiene un piglio più emo e classicamente indie nell’affrontare un rock ritmato e gradevole, che ha swing e diverte (si veda “Pop song”, facile ed efficace). In concerto farà sicuramente il suo effetto, e c’è da dire che la band proprio grazie ai suoi live è riuscita a ritagliarsi una nicchia più che meritata. Anche qui una (bellissima) realtà italiana da non trascurare assolutamente.

Il remix di “Out comes the knives”, già comparso in un’altra raccolta, fornisce un punto di vista calmo e sognante sul brano. Ma quello di “Jelly Bean”, ad opera di Giulio ‘Ragno’ Favero, ex membro di One Dimensional Man e ora dedito al lavoro di fonico, gli ruba senz’altro la scena con una ritmata elettronica che aggiunge carattere alla già buona traccia dei Red Worm’s Farm.

Nicola Fontana (aka Founthead) realizza due video, quello per “Pop song” dei Red Worm’s Farm, giocato sull’elaborazione e la scomposizione di foto e filmati dei loro concerti, e quello per “I’m your doctor now” dei The Paper Chase, gioco nero-bianco-rosso su paesaggi e strutture urbane. Il packaging, infine, sarà curato da Alessandro Baronciani, autore dei sotterranei ed autonomamente distribuiti “Afumetti” nonché chitarrista degli Altro.

L’ abbondanza mediatica dell’ offerta e l’ottimo livello medio delle composizioni non possono che invitare all’acquisto, e lasciarci in soddisfatta attesa della prossima produzione di casa Robotradio.

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La recensione Robotradio - split n.1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-09-15 00:00:00

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