Compilation AKOMpilation 2004 - Metal, Hardcore

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Compilation promozionale per la neonata AKOM Productions, etichetta che, tramite 4 sublabels, si specializza in sonorità che oscillano dal death-thrash metal allo ska-punk. Venti artisti, tutti italiani eccetto gli statiunitensi Crunch Mob, si dividono gli onori della scena.

Si parte con il nu-metal degli Un-kind, la cui “Veil” non è male, peccato che in occasione del demo la band ferrarese non sia riuscita a distaccarsi dai propri numi tutelari. Si prosegue poi in scia metal, sia nu che non, con brevi sprazzi più rock (Redefine! o Junglans Regia).

Sinceramente il livello medio, considerato che si tratta di formazioni locali, è buono; ne siano esempi i brani dei Eikasia o dei Last Rites, però non si può certo urlare al miracolo. Insomma, la scena sembra un po’ soffrire per una certa mediocrità e mancanza di inventiva.

La cosa più simpatica è la cialtrona versione punk di “Se sei felice” degli Action men. Ed è un peccato, perché le capacità strettamente tecniche ci sono, ma pare spesso che a non farsi avanti siano la voglia di rischiare e l’apertura mentale. Chiudersi a riccio su degli stilemi, perdipiù reiterandoli in brani anonimi, non porta da nessuna parte. Ed è bene che molta gente lo capisca il più presto possibile. Se non originalità almeno assoluta qualità, brani solidi.

La passione c’è, ma i grossi risultati si fatica a trovarli. Se la passione da sé ripaga (e spesso lo fa), tutto bene. Ma se si aspira a qualcosa di più, c’è da sudare ancora, e non solo sul palco.

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La recensione AKOMpilation di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-09-20 00:00:00

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