Madlena Madlena 2003 - Rock

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I Madlena iniziano male, con “Valvonauta” dei Verdena. Capiamoci, non una cover e nemmeno la canzone stessa, ma un brano che le fa il verso in una maniera disarmante, dalla chitarra alla voce, e che per giunta non raggiunge certo il livello dell’originale. Una brutta copia insomma, ed un passo falso in apertura. A seguire due canzoni di un rock melodico in italiano ben fatto ma anonimo a tutti gli effetti, con testi affetti dalla solita sindrome dell’ermetismo a tutti i costi, ed a poco servono i barlumi di originalità musicale disseminati (con molta parsimonia) nella coppia di tracce. Arrivati ad “Alfabeto” ci si riprende con un sorriso alla stupidità della canzone e delle registrazioni telefoniche inserite al suo interno, sicuramente il pezzo migliore dell’album. E poi ci si arrovella: come giudicare con equilibrio questo demo? Si può iniziare a dire che la band ha capacità, il che è già qualcosa, ma manca ancora di doti compositive adeguate. Insomma mancano le canzoni, e prendere qua e là senza molto criterio, e da brani ormai stranoti per giunta, non può certo giovare.

C’è da lavorare ancora.

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La recensione Madlena di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-10-09 00:00:00

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