Dall'unione di due band ecco lo shoegaze fiorentino
In un articolo, francamente indispensabile, a firma di Corrado Gnerre si analizzano i perché della mitica frase di Totò "È la somma che fa il totale". Se in apparenza l'affermazione del napoletano appare un classico nonsense, in realtà numerosi epistemologi e linguisti si sono sforzati di decifrare i significati arcani di una simile dichiarazione. Eppure mai frase più adatta si potrebbe utilizzare per descrivere le vicende che hanno portato i we melt chocolate a realizzare l'ep "space owl". Infatti i we melt chocolate sono il risultato di una fusione, anzi sarebbe più corretto dire di un'addizione, di due differenti band entrambe di Firenze, evanicetrip e Shades of Blue , che hanno unito le forze per tentare di trovare una via, personale ed originale, allo shoegaze in salsa toscana.
Come potete vedere siamo esattamente di fronte ad una "somma che fa il totale". E questa somma si dipana per un ep composto da quattro tracce che non presentano grandissime differenze tra di loro: un'impronta netta dalle chitarre che riempiono l'atmosfera e una voce femminile che da un tocco gentile in mezzo a tutti quei riverberi.
Si tratta di un lavoro di buona fattura che trova nella seconda canzone, "Space Girl" il suo frutto più maturo e meglio cesellato. Interessante anche la traccia successiva, "Orange Sky" dove le atmosfere permangono nell'essere sognanti e sospese in mezzo al cielo.
Questo esordio dei toscani permette così di segnare un primo passo verso un'autarchica via allo shoegaze a Firenze e dintorni: chissà se i we melt chocolate non si perderanno tra Scandicci e lo spazio profondo in questa loro appassionata ed appassionante ricerca.
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La recensione space owl ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-06-29 00:00:00
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