Forte di una brillante esuberanza discografica che recentemente l’ha portata a presentare diverse gustose novità, l’etichetta Jestrai assurge, questa volta, alle cronache con un tributo alla più grande band di tutti i tempi: i Beatles.
Intitolato semplicemente “The Beatles Tribute” il disco si compone di dodici brani proposti da band della scuderia Jestrai più qualche invitato, band che interpretano le loro “parti” con intenso vigore dimostrando grandi doti di duttile personalità.
Ed allora troviamo, “Helter Skelter” interpretata dalle scatenate Love in Elevator (recensite alcune settimane fa su queste colonne, n.d.r.) in un’infuocata versione, splendida nel suo implodere in una sinistra melodia di piano; la pulsante “Penny Lane” suonata in chiave elettrica dai TBH; la magica atmosfera, permeata di carezze sonore e sussurri vocali, disegnata dai Lecrevisse nella loro “Elenor Rigby” ed ancora la frizzante “Help” ad opera dei Sister Confusion e la sontuosa “Strawberry fields forever” dei Renoir.
Questi sono di certo i momenti più intensi dell’album, album che anche nelle altre (riuscite) cover prorompe quella freschezza e quel ardore che contribuiscono a farne un lavoro davvero interessante ben lontano dal rischio di affondare nelle stantie atmosfere del “già sentito”.
Per concludere a mo’ di slogan si può dire: “The Beatles Tribute”, disco intenso e appassionato destinato a tutti nostalgici dei “baronetti”, ma anche, più semplicemente a tutti quelli che vogliono ascoltare un buon album di sano rock’n roll.
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La recensione The Beatles Tribute di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-10-16 00:00:00
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