Kilo & Lugin Young Legendz 2016 - Rap, Hip-Hop

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Una buona cartina al tornasole sulle capacità dei due rapper.

Quello che ha garantito il successo di un genere longevo come il rap è la capacità di raccontare in tempo reale le situazioni quotidiane di una determinata realtà. L'idea alla base è quella di risultare tanto comunicativi e carismatici da rappresentare quella realtà per chi la conosce e darne un'idea adeguata agli outsider, spesso affascinando.

Kilo & Lugin, per questo "Young Legendz", hanno decisamente sposato quest'idea. Infatti, sin da "STPSI" (primo brano del disco e acronimo di "Squaglia. Taglia. Pesa. Stecca. Imbusta") quello che i due rapper fanno è testimoniare e raccontare un certo tipo di storie davanti cui la città di Palermo prima o poi sembra porti davanti.
Cercare di mettere in rima la realtà di quartieri periferici con credibilità non sempre è facile, ma i due riescono e riescono bene anche soprattutto grazie a un buon rap, spesso fatto di scambi dinamici e caratterizzato da un'identità molto forte. Che si stia parlando di Palermo, infatti, lo si capisce subito, grazie all'uso del dialetto e a un caparbio uso dello slang locale.
"800A" è, oltre che il titolo del primo singolo estratto, tra gli insulti più comuni della zona, indice di quanto la città sia tra le priorità nella poetica dei due. Un solo inside joke, infatti, ci dice già tutto sulla provenienza dei ragazzi e il tono del brano.

Le produzioni, tra cui spicca "Young Legendz" di Big Joe, hanno una chiara ispirazione di matrice francese: gli 808 non tradiscono. A questi però si contrappone un approccio molto più simile allo storytelling classico, dimostrando così una certa versalità nella scrittura.
Una buona cartina al tornasole sulle capacità dei due rapper.

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La recensione Young Legendz di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-09-12 00:00:00

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