Luce Segni 2016 - Cantautoriale, Pop, Pop rock

Segni precedente precedente

“Segni” è un esordio autobiografico e promettente, tra melodie acustiche e testi che dipingono i sentimenti della vita.

Se mi fossi fermata al primo ascolto, avrei bollato il primo disco di Luce, “Segni”, come il solito dischetto pop, lento, dai ritornelli orecchiabili, senza pretese e senza niente da dire. Per fortuna l’ho riascoltato più volte, perché dietro quell’apparenza semplice e quasi banale ci sono temi importanti, c’è la vita, c’è una cantautrice che parla di sé a cuore aperto e senza paura, che anche nelle difficoltà sa trovare aspetti positivi.

In effetti, l’idea che sta alla base del disco è che ogni cosa lasci dei “segni” (visibili o meno è poco importante) che determinano le scelte e il futuro. È questo il filo conduttore che lega tutte le tracce. Da “L’amore chiede, l’amore dà”, dove il segno è quello dell’amore, che in fondo segna tutti e dove l’idea è lo scambio reciproco, perché in un rapporto ciò che è più importante è dare e ricevere, perché le relazioni univoche non vanno da nessuna parte, alla fine; ai “segni” sulla pelle, cicatrici indelebili che nonostante il dolore fisico, poi ti spingono a rinascere (“Segni”, forse la traccia migliore del disco); quelli lasciati da un addio e dall’attesa, impressi sulle note di “Aspetto l’inverno”; quelli provocati dal coraggio delle scelte, nonostante facciano male, e dalla fine di un amore, urlati in “Dove prima c’era il sole”. E poi ci sono la nostalgia, la rabbia, la delusione e le promesse.

Luce canta la sua vita dolcemente su melodie principalmente acustiche e lo fa creando atmosfere intime che piano piano avvolgono chi ascolta. Proprio le melodie sono forse l'aspetto su cui lavorare per il futuro, per arricchirle e renderle più dinamiche. Nello stile si sente l’eco lontana della prima Carmen Consoli o di Elisa, ma Luce ha il suo modo di cantare e le sue cose da dire, quelle che nascono dalla sua vita. Non è mai facile mettersi a nudo, eppure Luce lo fa nel modo giusto. Il suo esordio è decisamente promettente.

---
La recensione Segni di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-09-09 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia